26 May 2014

(continuing of the romance)


How many emotions, he had felt that night. It was the fourth lesson, done it again with Zhiada, the former partner when he started doing the tango in another place, but in the same country.
Zhiada at the time he was young, but serious about making a career very fast and powerful in society to which both belonged. A decade later, they found themselves just on days when Nikita had decided to reopen the tango classes. The first night was almost a moment of knowledge, a few couples and a few singles, but Nikita had to do hard work to help people, teaching some steps to Zhiada, because she had almost forgotten the Tango. The following evenings, attendance increased and Nikita had quite a hard time to follow them all.
That fourth night had over 40 people had proved difficult to teach virtually alone, also Zhiada in that evening gave forfeit  and to him meant a defeat. He was about to leave, at the end of the lesson, when a young man came towards him.
-Excuse me... Can I talk with you for a second?
He looked at her with curiosity. He was skinny, but very long hair blacks gathered to dance, but a simple physical inside his pants seemed to scrutinize the fine leg nerve.
-Yes, of course, tell me!
-Well, I'm very nice dancing and I would like to continue to dance Tango, following in the lessons. Is it possible?
-Have you ever danced before?
-No, but I feel that this dance is for me, it makes me good.
-If you like the Tango we shall see later, come here, let's see what you are able to do.
Nikita looked closely at the young girl wearing a pair of shoes most suitable for tango. He took her hand and hugging her how to start the dance, he put one arm around her chest, and clutched it to him to let her take a step. It was his method: Nikita could always tell if a dancer really brings to the dance or not. This time he felt something hit him.
-What is your name?
-Akmaral, said ... A bit hesitant young
-Yes, you can come to dance, but you will need to follow certain situations where you will need to learn to be more female.
-Thank you, Master! Surely I will follow all of your advice!
-Come, I'll take you to the exit.
They walked to the hall of residence, talking about Tango, and left her when she got into a taxi.
Just at that moment he realized that he was back to reality, to be in front of the door, and did not want to get into it....

Quante emozioni, aveva provato quella sera. Era la quarta lezione, fatta ancora una volta con Zhiada, la ex partner di quando aveva cominciato a fare tango in un altro posto ma nello stesso Paese.
All'epoca Zhiada era giovane, ma seriamente intenzionata a fare una carriera molto veloce e potente in seno alla società da cui entrambi facevano parte. A distanza di dieci anni si erano ritrovati proprio nelle giornate in cui Nikita aveva deciso di riaprire i corsi di tango. La prima sera fu quasi un momento di conoscenza, qualche coppia e qualche single, ma Nikita aveva dovuto fare fatica a far comprendere alcuni passi a Zhiada, perchè lei il Tango lo aveva quasi dimenticato. Le sere successive, le presenze aumentarono e NIkita aveva un bel daffare a seguire tutti.
Quella quarta serata aveva avuto oltr 40 persone e si era dimostrato difficile insegnare praticamente da soli, inoltre Zhiada quella sera diede forfait e per lui significava  una sconfitta. Stava per allontanarsi, alla fine della lezione, quando una giovane gli si fece incontro.
-mi scusi...posso parlarle un secondo? 
La guardò con curiosità. Era magrolina, capelli neri molto lunghi ma raccolti per danzare, un fisico semplice ma dentro i pantaloni pareva scrutare delle belle gambe nervose.
-Sì, certo, dimmi pure!
-Ecco, io trovo molto bello danzare il Tango e vorrei proseguire, seguendola nelle lezioni. E possibile questo?
-Hai mai danzato prima?
-No, ma sento che questa danza fa per me, mi fa star bene.
-Se ti piace il Tango lo vedremo poi, vieni qui, vediamo che sai fare.
Nikita osservò attentamente la giovane che indossava un paio di scarpe quasi adatte al tango. Le prese una mano e abbracciandola come per danzare, la circuì con un braccio e la strinse a sè per farle compiere un passo. Era la sua metodica: Nikita riusciva da sempre a capire se una danzatrice davvero è portata per la danza o no. Anche questa volta sentì qualche cosa che lo colpì.
-Come ti chiami?
-Akmaral... rispose un po' titubante la giovane
-Sì, puoi venire a danzare, ma dovrai seguire determinate situazioni nelle quali dovrai imparare ad essere più femmina.
-Grazie, Maestro! Seguirò sicuramente tutti i suoi consigli!
-Vieni, ti accompagno all'uscita. 
Si diressero verso la hall del residence, parlando di Tango, e la lasciò quando essa salì su un taxi.
Solo in quel momento si rese conto di essere tornato alla realtà, di essere di fronte alla porta di casa, e di non voler entrarci.