Amate foglie del
mio oleandro,
che leggere vi
muovete sul mio corpo
come piume di un
pavone,
seguendo il vento
di Maestrale,
per portarmi il
piacere in un turbinio
di carezze che
solo l’immane amore
della donna mia puo’ portare,
prendetemi con
voi e
fondetemi con
esso in una sola pianta
da goder una vita
intera
il germoliar
primaverile di un ripetuto
sempre fresco
amor
No comments:
Post a Comment